Piazza San Marco a 360°
Tappa indiscussa a Venezia è Piazza San Marco. Dimostrazione di incredibile bellezza ed unicità, ci appaiono in una visuale a 360°: la Basilica di San Marco, il campanile, le procuratie con l’ala napoleonica e la torre dell’orologio con i due mori.
La basilica in stile romanico-bizzantino nasce come mausoleo del Santo Patrono, si presenta con cinque cupole a copertura, marmi e mosaici che impreziosiscono la facciata. Al suo interno, le decorazioni a parete di mosaici d’oro, narrano le imprese del patrono.
Il campanile, è il punto più alto a Venezia con i suoi 98,6 metri, dal quale si può accedere ad una visuale sull’isola unica. La sua originale funzione fu di faro e torre d’avvistamento nel IX secolo, interamente ricostruito dopo il crollo da terremoto avvenuto a metà del 1500, delinearono l’attuale struttura. Nuovamente nei primi anni del 1900 si verificò un nuovo crollo dovuto ad una fenditura sempre più ampia. Fu così che sostenuti dal famoso motto: “Dov’era e com’era” il campanile venne ricostruito nel suo splendore.
Curiosità: in occasione del carnevale veneziano, la domenica che precede il giovedì grasso, proprio dal campanile, parte il tradizionale volo dell’angelo, fino alla Loggia di Palazzo Ducale, esibizione tradizionale benaugurate che contempla il lancio di una donna opportunamente assicurata ad una corda, tra coriandoli e stelle filanti che richiama numerosi spettatori da tutte le parti del mondo.
Le procuratie, edifici rinascimentale nati come abitazione dei Procuratori di San Marco, rappresentanti istituzionali durante la Serenissima Repubblica, delineano la forma di piazza ed ora ospitano botteghe tipiche di merletti, oggetti in vetro artigianale e bar con intrattenimenti musicali classici. L’ala napoleonica, di fronte alla Basilica, fu realizzata da Napoleone a restauro di parte delle procuratie che divennero Palazzo Reale, una parte d’esse prese appunto il nome dal condottiero francese.
Infine la torre dell’orologio, edificio rinascimentale che nell’arcata a basamento consente l’accesso a Piazza San Marco dalle così dette “mercerie” che fin dall’epoca della Repubblica Serenissima, rappresentavano arteria commerciale importantissima poiché vendevano merci preziose che arrivavano da porti lontani. Attualmente le mercerie sono sede di attività commerciali varie, specie di prodotti in vetro dell’isola di Murano, di merletti dell’isola di Burano e di prodotti di consumo moderno.
La particolarità della torre dell’orologio è in singolare meccanismo a carillon tradizionalmente attivato in occasione delle festa dell’epifania: allo scoccare dell’ora appare un carosello di statue in legno che raffigurano i re magi e i personaggi della natività. Sulla sommità della torre, spiccano i due mori, statue in bronzo che rappresentano il tempo passato ed il tempo che verrà, un moro con la barba rappresenta l’anzianità, batte la campana cinque minuti prima dell’ora, e l’altro moro posto simmetrico al primo, rappresentato senza barba, quindi simbolicamente il giovane, batte la campana cinque minuti dopo l’ora esatta, a rappresentare il tempo che verrà.