Squeri a Venezia..dove nascono le gondole
La gondola è un’imbarcazione tipica della Laguna Veneziana, unica e affascinante. Per costruire una gondola i maestri d’ascia, cioè i costruttori di imbarcazioni autorizzati, utilizzano sette essenze lignee differenti in base alle caratteristiche che la gondola deve avere nelle sue diverse parti; la gondola ha una lunghezza di circa 11 metri ed è asimmetrica.
La gondola infatti viene costruita in base alle caratteristiche del gondoliere che la possiede, così mentre vogherà alla veneta, unico rematore posto a poppa, decentrato a sinistra dell’imbarcazione, la gondola assumerà un assetto simmetrico, bilanciata dal peso del conducente. Il gondoliere voga ad un remo e quest’ultimo viene appoggiato in un’altra parte essenziale della gondola, chiamata forcola, sempre costruita in legno e di forma variabile in relazione dall’imbarcazione su cui verrà utilizzata: forcola per gondola, per sandolo, per mascareta… La forcola, su cui appoggia il remo, ha una forma che permette la manovrabilità dell’imbarcazione; inserita in un’apposita fessura, viene sfilata dopo l’uso. La forcola è inoltre un simbolo per i veneziani che spesso le comprano come oggetto d’arredo per la casa.
A prua della gondola troviamo un altro particolare importante, il ferro di prua, che contribuisce al bilanciamento del gondoliere posto a poppa; la sua forma ha tradizionalmente il significato di rappresentare i sei sestieri di Venezia (le sei barrette rivolte in avanti), la Giudecca (barretta rivolta indietro) e il cappello del Doge che protegge i sestieri. L’arco sopra il dente più alto del pettine, rappresenta il Ponte di Rialto, infine la forma ed “S” dal punto più alto del ferro, a scendere fino al punto più basso, rappresenta il Canal Grande.
La costruzione di una gondola, richiede solitamente un anno di lavoro ed avviene nel tipico cantiere per imbarcazioni a remi detto Squero. L’etimologia sembra derivare dal greco “eskharion”, cantiere, piccolo scalo, ma molti sono più propensi alla derivazione dialettale dalla parola squara, strumento di lavoro indispensabile per i maestri d’ascia. Lo squero è caratterizzato da un piano inclinato verso il canale per la messa in acqua o l’alaggio della barca oltre che da spazi dedicati alla costruzione e dipintura della gondola. Per agevolare la costruzione della stessa, spesso lo squero è dotato di buche a terra dove vengono inserite la prua e la poppa della gondola durante la costruzione che avviene a gondola capovolta. Numerosi erano gli squeri presenti a Venezia, ne è testimonianza la diffusa toponomastica cittadina con le sue numerose calle dello squero, ora molti meno, ne ritroviamo nel sestiere di Dorsoduro, forse il più famoso è quello di San Trovaso,quindi alla Giudecca all’interno dell’area adibita alla Cantieristica Minore Veneziana, e a Castello.
E’ possibile e quasi d’obbligo, fare un giro in gondola a Venezia, la prospettiva della città cambia completamente dalla barca ed è così possibile vedere punti incantati, non visibili in altro modo, godendo di un’atmosfera indimenticabile che solo Venezia sa offrire. Inoltre, il Comune mette a disposizione il servizi di gondole Traghetto in differenti punti della città per facilitare l’attraversamento del Canal Grande che è collegato tra una riva e l’altra con soli 4 grandi ponti, molto distanti tra loro: Ponte di Rialto, Ponte dell’Accademia, Ponte degli Scalzi e il recente Ponte della Costituzione. Tradizionalmente, il costo per l’attraversamento era una palanca, un soldo, ora è di 2,00 Euro e l’attraversamento del canale è praticamente incessante dal mattino alla sera. Possiamo così dire che con 2,00 Euro ci siamo tolti lo sfizio di un giro in gondola!