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PADOVA

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La tradizione dice che la fondazione di Padova risalga al 1185 a.C., per opera di un gruppo di Veneti provenienti, secondo le leggende, dall’Illiria e dall’Asia Minore, guidati da Antenore, il principe sopravvissuto alla distruzione di Troia, la cui ipotetica tomba si troverebbe nella piazza.

Dal 1222, Padova è sede di un'università tra le più antiche del mondo

Padova è conosciuta come "la città dei tre senza", da il Caffè senza porte (Caffè Pedrocchi, aperto 24 ore al giorno in passato), il Prato senz'erba (Prato della Valle), il Santo senza nome Basilica di Sant'Antonio di Padova conosciuta dai padovani come "il Santo".

A Padova sono presenti siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO molto interessanti e da non perdere assolutamente: L’orto Botanico e la Cappella degli Scrovegni.

  • CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI   

La Cappella degli Scrovegni è una chiesa divenuta parte dei Musei civici di Padova. Ospita un noto ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell’arte Occidentale. Dal 2021 fa parte dei patrimoni dell’umanità UNESCO, i dipinti all’interno di questa cappella diedero il via a una rivoluzione pittorica che si sviluppò in tutto l’arco dei Trecento e che influenzò la storia della pittura.

  • L’ORTO BOTANICO   

L’Orto botanico di Padova è stato fondato nel 1545, è il più antico orto botanico al mondo. Si trova nel centro storico di Padova, nei pressi del Prato della Valle e dal 1997 è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

L’Orto botanico nasce per la coltivazione delle piante medicinali che costituivano la maggioranza dei “semplici” medicamenti provenienti dalla natura, per tale motivo la denominazione primitiva dell’Orto era “Giardino dei Semplici”. Nel corso dei secoli, l’Orto si è situato al centro di una fittissima rete di relazioni internazionali, esercitando un ruolo preponderante nell’ambiente della ricerca nello scambio di idee, di conoscenze e di piante.

  • BASILICA DI SANT’ ANTONIO

La Pontificia Basilica Minore di Sant’Antonio di Padova è uno dei principali luoghi di culto cattolici della città.

Conosciuta a livello mondiale come Basilica del Santo, è una delle più grandi Chiese al mondo ed è visitata da circa 6,5 milioni di pellegrini all’anno. In essa sono custodite le reliquie di Sant’Antonio di Padova e la sua tomba.

I lavori per la costruzione di essa iniziarono nel 1238 e si estesero fino al 1310. Le modifiche della Basilica si prolungarono fino al XV secolo, con un forte impulso dopo l’incendio e conseguente crollo di un campanile nel 1394.

  • PRATO DELLA VALLE 

Prato della Valle, uno dei simboli di Padova, è una grande piazza ellittica che, oltre ad essere la più grande piazza Padovana, è una delle più grandi d’Europa (88620 mq).

La piazza è un grande spazio monumentale caratterizzato da un’isola verde centrale, chiamata Isola Memmia, in onore del podestà che incaricò i lavori, circondata da un canale ornato da un doppio basamento di statue di celebri personaggi del passato.

Oggi tutta la piazza è stata completamente modernizzata ed ampiamente usata dai padovani per passeggiate o eventi.

  • CAFFE’ PEDROCCHI  

Nel 1816 Antonio Pedrocchi, figlio di un caffettiere bergamasco, commissiona a Giuseppe Jappelli, un noto architetto veneziano, l’ampliamento del piccolo caffè ereditato dal padre. Il nuovo stabilimento fu inaugurato nel 1831.

Il caffè fin dai primi anni divenne noto come “il caffè senza porte” sia perché fino al 1916 era aperto giorno e notte, che per l’accoglienza dettata proprio dalla sua struttura: il porticato aperto e, allora, senza vetrate, era una sorta di “passaggio” collegato alla città.

Grazie alla sua posizione centrale e alla vicinanza con la sede dell’Università il caffè divenne presto punto di riferimento della vita culturale e commerciale della città.

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