Chiesa del Redentore
È il fulcro della Festa del Redentore, celebrata la terza domenica di luglio con una festa che coinvolge tutta la città (a memoria di una pestilenza che colpì Venezia nel 1575 in cui morì un terzo della popolazione).
La Basilica del Santissimo Redentore si trova nell’isola della Giudecca (facente parte del sestiere di Dorsoduro), fu iniziata nel 1577 su progetto dell’architetto Andrea Palladio .
Il 20 luglio dell’anno successivo si festeggiava la fine della pestilenza andando a pregare nella chiesa attraverso un ponte di barche che congiungeva Fondamenta delle Zattere all’isola della Giudecca (ponte che viene tutt’ora eretto in occasione della Festa Del Redentore).
La Chiesa fu destinata ai Frati Cappuccini (filiati dei Francescani) che ne determinano la planimetria e i decori (viene infatti evitato l’utilizzo di materiali pregiati come il marmo).
La pianta è la fusione di quattro spazi definiti e diversi fra loro: La navata centrale (rettangolare), le cappelle laterali, la cella trifora (composta da due absidi) ed il coro. Tali spazi, facilmente distinguibili, sono uniti dal Palladio in maniera raffinata e armoniosa.