Cannaregio e i suoi campielli
Il sestiere di Cannaregio, delimitato a Nord dalla Laguna di Venezia e a Sud dal Canal Grande, è una delle aree più Veneziane della città dove si possono vedere scorci di vita quotidiana...
Il nostro piccolo tour comincia nella zona est del sestiere, dove di trovano la Stazione dei Treni Santa Lucia (inserita nel gruppo delle 13 grandi stazioni italiane), il Ponte della Costituzione (2008, detto ponte di Calatrava dal nome dell’architetto che lo progettò) e il Ponte degli Scalzi.
Da qui parte la “strada” principale del sestiere che congiunge la Stazione dei treni Santa Lucia con la zona di Rialto: si attraversano Lista di Spagna, Rio Terà San Leonardo, Strada Nova (costruita nell’Ottocento e voluta da Napoleone, ha sostituito una intricata rete di calli e campielli) per arrivare a Campo Santi Apostoli e successivamente alla zona di Rialto.
Alla fine di Lista di Spagna si arriva al Ponte delle Guglie. Ultimato nel 1580, fu ricostruito nel 1823 con l’aggiunta delle Guglie poste alle 4 estremità (è l’unico ponte di Venezia ad avere questo tipo di abbellimento).
Proseguendo sulla sinistra, lungo il rio “dei tre archi” si arriva al Ghetto Ebraico (il più vecchio ghetto d’Europa, conta ben 5 sinagoghe) e proseguendo ancora si arriva alla zona di San Giobbe, per secoli porta di terra della città.
La zona di San Giobbe è caratterizzata dall’unico ponte a Tre archi di Venezia (per l’appunto ponte dei Tre Archi) e dalla Chiesa di San Giobbe (consacrata nel 1493, al suo interno fu sepolto il Doge Cristoforo Moro).
Proseguendo lungo la fondamenta della Misericordia, luogo di ritrovo serale per i giovani Veneziani, si arriva al Campo dei Mori e successivamente al Campo di Madonna dell’Orto.
Affacciate su Campo dei Mori vi sono le statue dei fratelli Mastelli, arrivati a Venezia nel 1112 dando vita al Fondaco degli Arabi. La leggenda vuole che siano stati pietrificati da Santa Maria Maddalena a causa della loro cupidigia. Qui sorge anche la casa che fu di Tintoretto con la relativa bottega, tutt’ora aperta.
Il Campo di Madonna dell’Orto (dove sorge l’omonima Chiesa ), a solo un ponte di distanza da calle dei Mori, è uno splendido esempio gotico quasi unico a Venezia. Qui si possono trovare moltissime opere del Tintoretto che oltretutto giace sepolto qui.
A pochi passi da qui si trova anche il Campo di Sant’Alvise con l’omonima Chiesa , la cui facciata esterna molto semplice contrasta con i colori dei decori dell’unica navata interna.
Siamo ora arrivati alla parte nord del sestiere, delimitata dalla Laguna. Nulla vieta di andare fino alla fermata del vaporetto di Madonna dell’Orto e godersi il panorama!!!
Ma torniamo ora fra le calli, e dirigiamoci verso la Chiesa di San Marcuola ed il relativo Campo. Entrambi si affacciano sul Canal Grande, e da qui di possono ammirare anche il Fondaco dei Turchi e quello del Megio in tutta la loro bellezza.
Da qui proseguiamo verso Rialto lungo la Strada Nova. Dopo pochi metri si arriva a Ca’ D’Oro , noto palazzo veneziano affacciato sul Canal Grande, edificato fra il 1421 ed il 1440 e attualmente adibito a museo. Anche questo è un esempio di architettura gotica di inestimabile bellezza. Il suo nome deriva dal fatto che un tempo parte della facciata era ricoperta d’oro, e di altri colori ormai scomparsi. Al suo interno sono ospitate opere tra cui la collezione Giorgio Franchetti.
Terminiamo la nostra gita in Campo Santa Sofia, a pochi passi dal Ponte di Rialto. Provate a cercare la Chiesa, vi accorgerete che non sarà facile!!! La facciata venne infatti murata per ragioni di simmetria dai francesi quando costruirono la Strada Nova. Stessa sorte toccò al palazzo di fronte alla chiesa stessa, in parte abbattuto!